Rosa Canina

Un giorno il Bacco si invaghì di una ninfa e cercò di conquistarla, senza successo. La ninfa fuggì nella foresta, ma a un certo punto inciampò in un cespuglio. Bacco per ringraziare il cespuglio decise di trasformarlo in una rosa che faceva sbocciare dei delicati fiori rosa come le guance della bellissima ninfa. La rosa canina viene utilizzata da migliaia di anni per le sue utilissime proprietà, secondo Plinio il Vecchio la sua radice era un rimedio contro la rabbia trasmessa dai morsi dei cani, probabile motivo per cui il botanico Linneo nel 1700 gli dette questo nome. Oggi sappiamo che non è così, ma la rosa canina è ricchissima di acido ascorbico, precursore della Vitamina C, e quindi è molto efficace per il mantenimento delle difese immunitarie, mentre i tannini contenuti nei cinorrodonti (i falsi frutti della rosa canina) hanno un’azione depurativa e anti diarroica, non male per una pianta considerata oggi come una semplice infestante che popola le nostre campagne.

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