Nella Grecia antica l’ortica era largamente apprezzata in cucina. Si diceva che era deliziosa se colta prima dell’arrivo delle rondini. Per Petronio sarebbe stato giusto fustigare mani e natiche a chi era in difetto di salute e virilità. L’ortica è una pianta che troviamo un po’ ovunque nel mediterraneo, anche se i suoi habitat ideali sono un ruscello a due passi e la fresca penombra di un albero. Ma pochi ne conoscono le numerose proprietà: uno dei primi usi conosciuti di questa pianta era per la fabbricazione di fibre tessili, ci sono reperti dell’età del bronzo che lo confermano, ma le sue proprietà medicinali erano apprezzate fin dall’antico Egitto, dove veniva usata contro le artriti. Dopo le battaglie, i soldati romani la utilizzavano contro stanchezza muscolare e reumatismi. Oggi sappiamo non solo che gli antichi avevano ragione, ma che le sostanze di questa pianta sono utilizzate anche per la cura di infezioni nel tratto urinario, calvizie, emorroidi, gotta, asma e infezioni della pelle. Oltre a questo, viene ancora oggi usata in cucina, e il “mace- rato d’ortica” (un preparato che si fa con acqua e foglie di ortica) viene utilizzato in agricoltura come repellente per insetti e anticrittogamico ed è un ottimo miglioratore dell’humus.
