IPERICO

Dell’ uso di questa pianta si hanno notizie di migliaia di anni fa. Se pensava avesse il potere difendere dal male, il nome deriva da hyper (sopra) eikon (apparizione, fantasma). Gli antichi credevano che questa essenza fosse “al di sopra” e quindi immune alle apparizioni demoniache. L’lperico era noto nell’antichità per le sue proprietà vulnerarie e cicatrizzanti, ma oggi sappiamo che ha una leggera azione antivirale e soprattutto, grazie alla sostanza che lo caratterizza che si chiama ipericina, ha un forte potere antidepressi- vo. E’ infatti altamente sconsigliato durante terapie farmacologiche riguardanti la depressione, in quanto andrebbe in conflitto con i farmaci. Fra i prodotti di uso comune che si ricavano da questa pianta, è necessario citare l’oleolito, utilizzato largamente come toccasana per le pelli secche e scottature. Il suo nome comune è “Erba di San Giovanni”, dato che il momento migliore per raccoglierla è il 24 di Giugno, leggendaria data di nascita del Santo.
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